LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI NEL MERCATO IMMOBILIARE RESTA STABILE

Anche se l’inverno sembra aver raggelato l’economia europea, e non solo italiana, il mercato immobiliare resiste: gli ultimi dati diffusi oggi da Immobiliare.it sulla fiducia dei consumatori relativo al quarto trimestre 2011 presentano un quadro moderatamente ottimista. Vediamolo insieme nel dettaglio.

L’indice della fiducia

È online la nuova rilevazione dell’Indice di Fiducia dei consumatori (che potete trovare, in versione completa e dettagliata, qui 🙂 , indicatore analitico che monitora trimestralmente la percezione degli Italiani circa l’andamento del mercato immobiliare; i risultati vengono elaborati dalle risposte di oltre cinquemila utenti del sito e consentono di conoscere quella che è la percezione degli italiani in merito al settore e alla sua evoluzione. Ebbene, l’analisi di Immobliliare.it rivela una sostanziale stabilità in merito al sentiment degli Italiani circa l’acquisto immobiliare: la percentuale degli italiani che ritengono sia un momento opportuno per acquistare casa resta ferma al 45%, proprio come nella rilevazione di ottobre: se a luglio era al 54%, l’ultimo trimestre dell’anno ha registrato una buona tenuta.

Una situazione complessa, insomma, che seppure frena la propensione all’acquisto vede gli Italiani reagire nel modo giusto alla crisi. Oltre alla stabilità della propensione all’acquisto si nota anche un aumento del numero di Italiani che pensano sia meglio rimandare gli investimenti al 2013 (21,72%, mentre ad ottobre erano il 19,2%). Stabile (circa il 20%) la quota di chi non crede sia il momento migliore per comprare.

I dati relativi alla vendita seguono lo stesso filo “attendista”: se ad ottobre era il 66%, gennaio vede saliree al 71% la percentuale di chi pensa non sia il momento per vendere. Cala, poi, fino al 9,25% (vs l’11% registrato nel terzo trimestre) la quota di chi reputa meglio attendere un anno prima di vendere.

Interrogati poi in merito alla loro percezione circa l’andamento dei prezzi degli immobili, gli italiani sembrano orientati per l’ipotesi del calo: per il 47,42% del campione i costi scenderanno, con un sensibile aumento rispetto all’ultima rilevazione; il 29%, invece, ipotizza stabilità (era il 32% ad ottobre), mentre solamenteo il 17,24%  pensa che aumenteranno (VS il 22,5% di ottobre).

Le differenze di percezione nelle diverse Regioni

Se questo è il quadro nazionale, è inevitabile riscontrare delle differenze, spesso notevoli, tra le singole regioni. Degna di nota, innanzitutto, è la situazione dell’Umbria che da sei mesi è la prima in classifica in quanto ad “ottimismo” nella sua percezione dell’acquisto di immobili, anche se ha perso sette punti rispetto ad ottobre, fermandosi 55,56%. Seconda nella classifica delle regioni è la Sardegna, che vede crescere la percentuale dei propensi a comprare, in soli tre mesi di quasi dieci punti.

Di contro, sul fondo della classifica, troviamo solo regioni del Sud Italia: la più “pessimista” è la Regione Abruzzo (29,73%), seguita dalla Sicilia (34,52%) e dalla Calabria (34,88%).

Uomini contro donne

Altre interessanti differenze, per quel che concerne il sentiment nel settore, le registriamo tra uomini e donne: se è minima la differenza tra i due sessi in merito alla percezione circa l’acquisto, le cose cambiano se parliamo di vendita. Le donne si mostrano molto più decise nell’affermare che questo non è un momento idoneo alla vendita dei propri immobili: la percentuale tra loro sale fino al 74,3%; gli uomini, di contro, si fermano al 66.4%.

Differenze riscontrabili anche in merito alla percezione dell’andamento dei prezzi: qui gli uomini sembrano più convinti delle donne dell’idea che i prezzi delle case caleranno: tra loro la percentuale sale oltre al 50%, fino al 52,3%; le donne, di contro, sembrano meno convinte, e tra loro la percentuale si ferma al 43,6%.

Fonte: Redazione immobiliare.it

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